Il colpo di stato di Myanmar può danneggiare l’economia del Paese

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Nelle prime ore del 1 febbraio 2021, i militari di Myanmar hanno preso il controllo del paese e hanno imprigionato alcuni importanti leader di governo, come il presidente Win Myint e la leader de facto del paese Aung San Suu Kyi. Il potere è stato trasferito al comandante in capo Min Aung Hlaing. Si prevede che questo colpo di stato danneggerà l’economia del Myanmar.

Il Myanmar ha un certo numero di investitori stranieri. Singapore è noto per essere il suo più grande investitore responsabile del 34% degli investimenti approvati, mentre Hong Kong è arrivato secondo con il 26%. Durante l’anno fiscale 2020, gli investimenti diretti esteri (IDE) in Myanmar sono stati pari a 5,5 miliardi di dollari, con il settore immobiliare e manifatturiero responsabile del 20% di tale importo.

Gli Stati Uniti stanno considerando di imporre sanzioni al Myanmar. Tuttavia, a seconda delle sanzioni, i loro effetti potrebbero essere limitati, dato che un’enorme porzione dei suoi investimenti proviene dall’Asia. Ma questo non significa che le sanzioni non avranno alcun effetto sul paese. Imporre sanzioni al Myanmar potrebbe costringere gli investitori stranieri a pensarci due volte prima di mettere soldi nel Myanmar. Il paese è già stato duramente colpito dalla COVID, e con il colpo di stato per finire, potrebbe significare problemi per la sua economia nei prossimi mesi.

La società svedese H&M, le cui fabbriche di abbigliamento si trovano in Myanmar, si dice che stia monitorando la situazione ma non ha piani urgenti per riconsiderare le sue strategie di approvvigionamento. Tuttavia, la società d’investimento Yoma Strategic Holdings ha emesso una pausa sugli scambi a Singapore. Yoma è una delle aziende leader in Myanmar.

Il paese sta dichiarando lo stato di emergenza per un anno. Per ora, non è chiaro come la situazione si svilupperà nei prossimi mesi, dato che molti leader mondiali stanno sollecitando il rilascio della signora Suu Kyi e di altri leader del governo detenuti.